Una buona scuola

Ero rimasta avvinghiata dalla scrittura di Yates grazie a Revolutionary road, ma ammetto che Una buona scuola non è assolutamente a quel livello. È un libro semi-autobiografico, con salti temporali e punti di vista non troppo approfonditi - si passa da un allievo all'altro, da un mese all'altro. Riproverò con Easter parade.

Un libro godibile, che si legge molto facilmente. Una scuola maschile del Connecticut sull'orlo del fallimento dove si incontrecciano le storie di studenti, docenti e collaboratori. Uno sguardo sugli adolescenti degli anni '40, prossimi ad essere travolti dalla Seconda guerra mondiale, in bilico tra infanzia e giovinezza, tra gli stimoli ormonali e il desiderio di costruirsi un futuro. Uno sguardo per niente smielato, ma un po' malinconico, su un pezzo di società americana. Ancora attuale.

Un romanzo crepuscolare che parla di giovinezza, crescita, amore. La guerra incompente contribuisce a fare emergere la trama di relazioni tra gli studenti e gli insegnanti di un collegio maschile del New England. Protagonista è William, che cerca un riscatto dai soprusi dei coetanei come reporter del giornale della scuola. Consigliato.