Broggini e il suo tempo. Uno scultore nell'Italia degli anni '30

Indiscusso protagonista del panorama artistico degli anni Trenta, lo scultore Luigi Broggini (1908-1983) è uno degli artisti che hanno rivoluzionato la scultura italiana ispirandosi alla grande lezione europea da Degas a Giacometti: le sue opere, che hanno prevalentemente per tema la figura femminile, riflettono una profonda inquietudine esistenziale, un’agitazione interiore che si manifesta nei volti e nei corpi che esprimono vitalità e sensualità, ma anche la precarietà, l’insicurezza e la debolezza tipiche dell’essere umano.Realizzato in occasione dei novant’anni dalla nascita, il volume riunisce ottanta opere (bronzi, gessi, ceramiche e una selezione di disegni e incisioni) realizzate da Broggini nell’arco della sua lunga carriera: dalla celebre Ballerina del 1936 alla Testa di ragazza del 1929-1930, da Il grande carro del 193 alle sculture più recenti. Oltre alle sculture di Broggini, il volume presenta una selezione di opere di artisti a lui affini quali Scipione e Mafai, dei Chiaristi lombardi Del Bon e De Rocchi o ancora gli esponenti del gruppo Corrente.