Brigantesse. Donne guerrigliere contro la conquista del sud (1860-1870). Ediz. illustrata

Brigantesse, un titolo accattivante per quello che si rivela un elenco di donne più o meno famose che hanno avuto a che fare con il brigantaggio. Chi si aspetta un saggio sulla condizione e delle motivazioni che indussero tante donne a divenire brigantesse o, il più delle volte, volenti o nolenti, semplici "donne dei briganti", rimarrà deluso. Soltanto 46 pagine, su 319 dedicate, ad una breve storiografia sulle "sofferenze dell'altra metà del cielo dell'intera popolazione meridionale", le altre un lungo e noioso elenso di nomi e biografie. Mi aspettavo di meglio su un tema tanto importante quanto sconosciuto.

Ho acquistato con piacere il nuovo libro di Valentino Romano, del quale mi erano già piaciuti i due precedenti editi da ADDA. Ottima la ricostruzione, forte di una notevole mole documentale che lascia trasparire una ricerca archivistica attenta e logicamente impeccabile. Una vera e propria enciclopedia delle brigantesse del periodo post-unitario, che l'autore divide in tre grandi macrocategorie tra combattenti, donne dei briganti e manutengole. Un testo femminista, storico, sicuramente attento anche alle implicazioni sociali che quegli anni si sono trascinati dietro. La lettura è scorrevole e lo stile piacevole ed a tratti arguto anche se le notizie in alcuni casi sono frammentarie per la mancanza di fonti storiche. E' un ottimo saggio storico, utile per gli addetti ai lavori del settore, ma anche aperto ai profani che possono agevolmente deliziarsi delle storie ivi contenute. Un libro femminista,ben documentato,ed intelligente. Merita.