Breve storia di una piccola città

Devo dire, per onestà, che ho faticato un pò per terminare la lettura di questo libro, pur scritto molto bene. Non tanto per le 550 pagine di cui si compone, che comunque non sono poche. La storia fa perno intorno alla figura della signorina Pettigrew, alla sua vita, alle sue sfortune, ai suoi aspetti più stravaganti. Come pure stravaganti sono gli episodi e i personaggi che si muovono nel palcoscenico di questa piccola cittadina statunitense. Ma l'impressione che ho avuto è che in ognuno degli episodi raccontati l'A. abbia voluto cercare l'effetto, il risvolto bizzarro e singolare. E' questa uniformità di tono e, mi sia concesso, questa "insincerità" di fondo che ho faticato ad accettare. Il paragone mi viene con la musica: in questo libro mancano le pause. Comunque è da leggere.

Non ha pretese di alta letteratura, certo, ma quando si sta una settimana sotto l'ombrellone e si "ascoltano" i pettegolezzi di Neely, la cittadina che fa da contorno alla storia,non si può che lasciarsi andare ai ritmi a volte lenti, a volte "svalangati", dei personaggi che popolano le estrapolazioni più ardite del "sentito dire". Mi è piaciuto molto e, sotto un altro ombrellone, in un'altra estate, sicuramente leggerò ancora Thomas Reid Pearson.

Mi e' sembrato di leggere un racconto di Fannie Flagg, stessa ambientazione e personaggi deliziosamente strambi.E' stata una lettura piacevole e simpatica. L'unica pecca e' che si dilunga troppo su certe situazioni.