Br. Imputazione: banda armata

Mi sembra un testo fondamentale per capire almeno in parte l'impostazione organizzativa di questo movimento rivoluzionario. Non a caso l'ho letto, credo, quattro volte in 40 anni. Il fatto che sia stato scritto nella prima metà degli anni settanta mette in rilievo - sottolineandolo totalmente, e dando un possibilità concettuale in più per capire l'organizzazione - il motivo per il quale il nome di Moretti in tutto il volume appare come per incanto solamente un paio di volte, per giunta in circostanze secondarie. Sostanzialmente è scritto abbastanza bene, è scorrevole, i fatti sociologici sono concomitanti più o meno con la realtà del tempo storico, e, cosa ancor più importante, è privo di sospetti gratuiti manifestati letteralmente spesso per accrescere l'importanza e l'autorità dell'autore; è anche privo di tutto quel dietrologismo stomachevole di cui sono pregni altri volumi scritti dopo il caso Moro, per non parlare di tutti quei volumi e volumetti scritti negli ultimi anni, spesso per un puro e reale resoconto effettivo, visto pure l'argomento sempre sospeso tra fascino misterico e interesse sociologico.

Nonostante l'età il testo è ancora imprescindibile per la ricostruzione della storia delle BR. Anzi, il fatto di essere stato scritto nel 1977, prima del sequestro Moro, lo avvantaggia rispetto ad altri studi successivi, i quali tendono inevitabilmente a dare maggior evidenza all'operazione Moro, leggendo gli anni precedenti solo come una preparazione a ciò. Tessandori ci fa invece scoprire che le "prime" Brigate Rosse avevano una loro precisa fisionomia e che la deriva omicidiaria, forse, non era inevitabile (o forse avrebbe potuto essere meno cruenta). Ricchissima la serie di date, dati, fatti, personaggi e scritti (molti integrali). Se nel 1977 poteva essere criticabile la menzione con nome e cognome degli inquirenti (per la loro stessa incolumità), ex post possiamo dire che la scelta è felicissima, perchè rende un minimo di omaggio a poliziotti e carabinieri che all'epoca rischiavano quotidianamente la vita in difesa delle istituzioni. Il testo è in ristampa anastatica ed è forse per questo che la recensione di anna segnala una scarsa leggibilità; la cosa, comunque, non inficia la godibilità della lettura.

il libro in se' e' valdo e completo. fra l'altro e anche un testo storico. ma chissa' perche' in libri di questo tipo, gli autori non fanno nessuno sforzo x migliorare la leggibilita' dei testi. troppa poca attenzione alla forma, che pure e' indispensabile per soddisfare il lettore