L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
recensione di Cattaneo, A., L'Indice 1998, n. 2
"Boullée n'est pas un génie méconnu et il serait ridicule de le decouvrir à nouveau, après certaines études étrangères des trente dernières années, après les expositions, à vrai dire un peu génériques, de la Bibliothèque Nationale (1964) et de divers Instituts des Etats-Unis (1968), où ses étonnantes études au lavis ont été presentées en compagnie des dessins de Ledoux et de Lequeu sous la rubrique de l''Architecture visionnaire'". Quasi trent'anni sono trascorsi da quando André Chastel, introducendo la prima edizione (1969) di questo testo, coglieva con leggera ironia la difficoltà di prendere commiato da "rubriques" suggestive quanto sterili, eppure straordinarie leve per mercati - dei disegni, delle riviste... - in procinto di esplodere tra Europa e Stati Uniti. Ironia leggera ma lucida: cinque anni più tardi la lieve ambiguità del titolo originale - "Etienne-Louis Boullée (1728-1799). De l'architecture classique à l'architecture révolutionnaire" - dietro cui si tratteggiava la carriera di un architetto ben poco rivoluzionario veniva sciolta, nella riscrittura del testo per il mercato americano, decisamente a favore di un "Etienne-Louis Boullée. Theoretician of Revolutionary Architecture". Cosa propone al lettore questa ulteriore riscrittura? Cambiato il "tempo di posa" - avverte l'autore - per presentare sotto una nuova luce "l'uomo dell'Ancien Régime", la ricca edizione italiana è costruita per scansioni tematiche che ripropongono altrettante partizioni cronologiche: i tempi della formazione, dell'incontro con la committenza privata e poi con quella pubblica, quindi dei progetti e della produzione teorica che segnano gli anni intorno al fatale Ottantanove. Un catalogo di edifici e progetti costituito da schede corredate da un'indicazione delle fonti utilizzate ribadisce la prospettiva proposta nel testo. Dopo trent'anni, e un bicentenario della Rivoluzione, "il serait ridicule" pretendere di riscoprire nuovamente Boullée. Rimane però la necessità di fare veramente i conti oltre che con i diversi "revisionismi" che anche la storiografia architettonica si trova ad affrontare, con un architetto che, teorico senza trattato, presiede nel corso degli anni al controllo dell'innovazione all'interno dell'accademia, come alla sua riforma.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore