Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Recensioni Un bell'alpino, un grande aviatore. Italo Balbo fra gli alpini e l'aeronautica

Un bell'alpino, un grande aviatore. Italo Balbo fra gli alpini e l'aeronautica di Marco Petrelli, Giorgio Baldacci, Alessandro Pinelli
Recensioni: 5/5
"Un bell'alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario" fu l'epitaffio di Italo Balbo, militare, giornalista e politico italiano fra i più importanti del Paese nella prima metà del XX Secolo. Ufficiale dell'Esercito, comandante di plotone arditi Alpini nelle fasi conclusive e più intense della Grande Guerra, resterà legatissimo al Corpo tanto da fondare, a fine conflitto, il giornale L'Alpino che fu la sua prima esperienza da direttore. Da bollettino reggimentale, L'Alpino diventerà organo dell'Azione Nazionale Alpini di cui Balbo fu animatore sin dai suoi esordi giungendo, da Maresciallo dell'Aria e da Governatore della Libia, ad organizzare la XVI Adunata delle Penne Nere a Tripoli, ad oggi unico appuntamento extra-nazionale. E proprio nella città libica, su sua volontà, verrà inaugurato il monumento all'eroe Alpino Generale Antonio Cantore. In quell'occasione, la stampa dell'epoca lo immortalò con la penna nera in testa e con l'uniforme dell'Aeronautica: l'Italo ardito alpino, che fu tra i primi a liberare Feltre, conviveva con l'Italo trasvolatore ed avventuriero, le cui imprese aeree avevano portato prestigio, notorietà e rispetto a e rispetto al Paese.)
Leggi di più Leggi di meno
5/5
Recensioni: 5/5
(1)
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore