La battaglia di Novara. 9-24 luglio 1922. L'ultima occasione di una riscossa antifascista

il libro di bermani fa luce su una vicenda pressoché sconosciuta nell'ambito della divulgazione storiografice antifascista. il punto centrale dell'opera è questo: oltre all'antifascismo militante post 8 settembre, ne è esistito uno che ha tentato di interrompere l'ascesa del fascismo dopo il fallimento del biennio rosso 1919-1921. quindi un opera di rilievo non solo storico ma anche politico, che caratterizza l'operato degli antifascisti novaresi ed indirettamente nazionali all'alba della presa di coscienza della forza d'urto delle forze fasciste in epilogo con la marcia su roma. dallo svolgimento del racconto si evince la forza del proletariato novarese ma d'altra parte se ne estrapola anche la sua debolezza in relazione alla debole organizzazione militare dello stesso che ha incredibilmente sottovalutato l'aspetto militare della resistenza all'antifascismo. dunque una rinuncia alla lotta militare civile che inevitabilmente dovrà attendere per ben 20 lunghi anni prima di esprimersi in una decisa e netta presa di posizione per liberare l'italia dal nazi-fascismo. un ritardo storico dunque e drammatico che ha segnato inevitabilmente le vicende politiche anche dell'italia repubblicana. un libro da leggere per chi vuole capire se il fascismo poteva essere fermato in tempo e da chi doveva e poteva essere fermato; e scoprire anche chi furono i colpevoli di tanta inderminazione nei confronti del fascismo tale da sospettarsi una sorta di collaborazione inconscia con esso.