Bastarda

credo che chi giudichi vecchio e cinico questo libro debba rileggerlo o forse è sempre vissuto in una realtà ovattata dalle sofferenze e dai problemi che ti ritrovi ad affrontare quando entri a contatto con il resto del mondo.Se cresci da sola e devi gia da piccola affrontare problemi piu grossi di te cresci per forza come è cresciuta Marie, perdi la fiducia in tutto il resto e in tutti quelli che ti circondano,e quando questo accade devi diventare piu forte di tutti e dele tue debolezze e allora non ti interessa piu far soffrire gli altri ti interessa solo che tu soffri e te lo nascondi a tutti i costi senza nemmeno accorgertene. Non sopporti più le lamentele della gente ,l'insofferenza e la banalità e schiacci gli altri con il tuo ego..ma è l'unico modo per non soffrire..diventare una dura e cattiva rileggete questo libro e forse capirete molto delle persone che vi stanno accanto.

Un libro stracarico di stereotopi, luoghi comuni, con personaggi inverosimili e un intreccio da soap opera di lusso.L'espediente delle diverse voci narranti e' gia' vecchio di per se' e viene utilizzato senza la minima capacita' di introspezione sia dei personaggi che della loro visione della realta' , che si risolve invece in aforistica filosofia da rotocalco. Un libro senz'anima , progettato a tavolino partendo da comunissime , e ormai alla portata di tutti, riflessioni sul cinismo e la spietatezza delle nuove generazioni . La reificazione del genere umano ha avuto voci di ben altro spessore . Un libro che paradossalmente soffre dello stesso cinismo che vorrebbe denunciare.

Molto ben scritto. Nonostante il cinismo che aleggia in ogni riga, sembra emergere, alla fine, che trova una redenzione solo chi crede ancora in qualcosa di umanamente autentico. Un egoismo spietato finisce col coincidere - sembra voler dire l'autrice - con l'autodissoluzione.