Il banchiere anarchico

Non do mai uno per principio, perché solitamente non leggo mai alla sprovvista. Ma questa volta mi sono fidato di un articolo di stampa e se sapevo che il libro era così mi risparmiavo gli 8 euro dell'acquisto. Senza capo, né coda, questo banchiere che al suo amico racconta di essere il vero e unico anarchico. E' uno dei pochi libri che -nonostante le sole cinquanta pagine (perché le altre sono considerazioni di chi introduce il lettore)- non sia riuscito in qualche maniera a finire.

si tratta di un piccolo grande libro piccolo perchè sono appena cinquanta pagine grande perchè si tratta di un capolavoro di logica, letteratura, filosofia e humour. in pratica il vero significato di essere anarchico in un mondo governato da finzioni e diseguaglianze sociali raramente ho letto libri così profondi da leggersi senza soste tutto d'un fiato un solo rammarico: non essere diventato banchiere anarchico ma bancario . l'avessi letto prima mi avrebbe aperto un mondo nuovo