La bambina libica

Linda è una bambina veneta che vive con la famiglia nella campagna di Jesolo trascorrendo un'esistenza di piccole cose che viene improvvisamente sconvolta dalla partenza, insieme a migliaia di altre famiglie contadine di varie regioni italiane, per la cosiddetta "quarta sponda", cioè la Libia dove ai nuovi arrivati verranno assegnati terreni da coltivare. Linda lascia il suo mondo piccolo che non vedrà mai più e segue la famiglia in un viaggio che si rivela da subito irto di difficoltà: il terreno non è facile da coltivare, la popolazione locale è in rivolta contro gli intrusi, la seconda guerra mondiale profila orizzonti cupi e con questa si affacciano nuovi drammatici problemi. Infatti, tutti i bambini che non hanno più bisogno delle cure materne e che non sono in età di lavoro vengono nuovamente imbarcati per essere riportati in Italia. Inizia così una faticosa peregrinazione attraverso varie località italiane, costellata di pericoli ed eventi drammatici, la separazione dal fratellino, la morte dell'amica sotto il bombardamento della stazione ferroviaria di Treviglio, il ricovero di fortuna a Capergnanica, una serie di fatti che segneranno per sempre la mente di Linda che in fondo al tunnel troverà infine una luce di speranza.