I balilla andarono a Salò

A chi è piaciuto il romanzo "A cercar la bella morte" consiglio vivamente di leggere anche quest'altra preziosissima opera dello stesso Mazzantini perché ne è, per certi versi, il suo completamento. In questo testo, infatti, l'autore riprende e approfondisce il discorso spiegando ancor meglio le motivazioni che portarono tanti ragazzi, nati negli anni '20 del secolo scorso, ad arruolarsi nell'R.S.I., inoltre grazie a numerose ed insospettabili testimonianze, riesce a sfatare il mito della Resistenza. Saggio d’inestimabile valore, indispensabile per comprendere davvero l'Italia di oggi. Un estratto:" Non so se i giovani di oggi riescano a immaginare quanto condizionante fu l'influenza che l'educazione ricevuta e la pressione dell'ambiente avevano esercitato sulla formazione delle coscienze e sulla visione del mondo dei ragazzi che......risposero all'appello dell'RSI, o che volontari, accorsero nelle sue formazioni armate......Eravamo i più giovani, l'ultima frangia della generazione nata "dentro" il fascismo: ragazzi del 1924, '25, '26 e '27 e anche più giovani. Nati quando il fascismo era ormai al potere da anni......Con la sua incombente presenza e il consenso generale che lo sostiene, il fascismo ci appare non come un fenomeno transitorio, o una fase della nostra storia nazionale......esso appare semplicemente come la forma naturale in cui si struttura la realtà sociale che circonda quella della famiglia, il cemento che lega tutti gli elementi dei quali era composto il mondo di cui stavamo poco per volta prendendo consapevolezza e in cui ci accingevamo a muovere i primi passi."

E se fossimo dall’altra parte della storia? Se fossimo i vinti? Merita tantissimo,adatto a chiunque sia appassionato di storia (sebbene sia indirizzato a chiunque).

E se fossimo dall'altra parte della storia? Una piccola opera in cui si inneggia all'osservazione di ogni tipo di narrazione da diversi punti di vista. Un viaggio alla riscoperta dei perché,dei come,dei chi. Interessantissimo!