Il bacio della libellula

Il romanzo autobiografico “Il bacio della libellula” abbraccia un arco di tempo notevolmente ampio, dall’infanzia spensierata dell’Autrice al suo ingresso nel mondo adulto e la conseguente consapevolezza che ciò comporta. Protagonista del romanzo non è solo l’Autrice e la narratrice stessa, ma la sua maturazione e le vicende che vi sono collegate. Già il titolo racchiude e rivela questa trasformazione: come le libellule che da ninfe lasciano l’ambiente acquatico per andare incontro alla fase adulta, allo stesso modo l’autrice lascia Torregrande e il suo stretto rapporto col mare, per intraprendere a S.Antioco una nuova vita diversa dalla precedente, dove anche la scuola diventa un impegno che bisogna assumersi. Quel “bacio” il cui pizzico viene percepito solo dagli adulti (il padre della protagonista), altro non è che il simbolo di un mondo incantato dove tutto viene percepito come bello e dove non vi può essere alcuna forma di dolore. Sarà la morte di nonno Candido, primo grande dolore con cui l’Autrice deve confrontarsi, a segnare la fine dell’infanzia e l’inizio vero e proprio dell’età adulta, come se si finisse di essere bambini con la morte dei nonni o di un nonno come in questo caso. La memoria del proprio passato è lo strumento attraverso il quale si dispiega il racconto, ma nello stesso tempo è l’analisi a posteriori di una crescita interiore dove si innescano vari temi : • Gli affetti familiari e la quotidianità, linfa indispensabile da cui la protagonista attinge per forgiarsi in adulta giorno dopo giorno; • L’incontro/scontro tra infanzia ed età adulta; • Il rapporto con la natura, specie con gli animali ed il mare, una sorta di grembo materno ma anche di luogo necessario per potersi mettere alla prova; • Il viaggio, trapasso fisico ed interiore. . Questi elementi fanno del romanzo autobiografico un vero e proprio testamento emotivo e di crescita interiore a cui il lettore partecipa con totale trasporto. Prof.ssa Napoleone Pierluigia

Un bel libro che è un vero piacere leggere. Peccato non sia disponibile nelle librerie e debba essere ordinato. Ci sono tanti scrittori in giro, pochi sono buoni e soprattutto pochissimi, a mio parere, vivono la loro passione come missione tesa al bene come si evince da questo gradevole e breve romanzo. Auguro tanta fortuna alla scrittrice e ristoro dell'anima ai suoi lettori.

Un libro molto gradevole, lento nei ritmi della narrazione ma al tempo stesso coinvolgente. Un toccasana per l'anima attraverso la magia della MEMORIA che viene esaltata e idealizzata pur negli eventi più tristi dell'esistenza della protagonista. Suggerito!