Babybertè Live 2007

il grande ritorno della tina turner italiana, chi già la considerava fuori dai giochi si stara mangiando le mani, la vera classe non tramonta mai, lory ha ancora molto da dire, e in lei la forza raddoppia, essendo presente nel suo animo anche le sonorità della sorella..... non sarà una voce all'altezza di mina, io che adoro lory sono il primo a dire che a volte potrebbe "urlare di meno e cantare di più", ma davanti a cotanta bravura si perdona tutto, adesso manca una cosa lory, un cd melodico con tutte le canzoni di tua sorella, glielo devi, ce lo devi, te lo devi.... so che puoi

A pochi mesi dal suo ritorno dal vivo Loredana pubblica questo cd che testimonia la sua recente tournee che ha definitivamente chiuso il periodo buio e che la ha riconsacrata a regina del rock italiano. Il cd è un disco amatoriale, le tracce sono tratte dalle registrazioni che Loredana ha ricevuto dai suoi fans, niente di modificato in studio (e si sente davvero), ma la reale testimonianza del concerto, inclusi i lunghi racconti di Loredana sulle sue esperienze di vita, il cofanetto (arricchito da un’ottima grafica) include anche numerose foto, più o meno recenti della Bertè, disegni dei fans e il testo del brano inedito. Ad aprire il disco è “L’araba fenice” unico inedito, scartato dalla commissione del festival di Sanremo 2007 (ingiustamente a mio avviso). Poi comincia la parte live con “la tigre e il cantautore” omaggio a Lauzi, autore del testo, segue “amici non ne ho” cantata con Aida Cooper, ormai sua fedele compagna di palco. Tra i vari brani non mancano delle sorprese, alcune canzoni mai cantati dal vivo come “rap di fine secolo”, “da queste parti stanotte”, “la Svezia”; solo 4 pezzi tratti dall’ultimo album, per il resto solo grandi successi della Bertè cantati con la stessa grinta ed enfasi di un tempo (straordinaria la versione di “j’adore venice” o “per i tuoi occhi”) che mandano i numerosi fans in delirio totale. Tra le sorprese l’omaggio di Aida Cooper a Mia Martini con “e non finisce mica il cielo”e la straordinaria interpretazione della Bertè di “Fiume sand creek” di De Andrè in chiave rock. Da notare anche subito dopo “coccodrilli bianchi” una serie di interpretazioni improvvisate della Bertè che accontenta le richieste del pubblico. Nel complesso un disco ben fatto, che testimonia in pieno l’entusiasmo del pubblico e della stessa Loredana emozionata per il suo ritorno dal vivo dopo 9 anni di assenza, non mancano delle imperfezioni che testimoniano l’autenticità del prodotto che evidentemente non è stato minimamente ”ritoccato” in studio, come spesso accade in altri cd dal vivo.

UN LIVE STRAORDINARIO... E IN PIU' C'E' L'INEDITO "l'ARABA FENICE".. CHE DIRE, UNA BOMBA!!!