Awaken. Rya series. Vol. 4

Giunta alla conclusione della serie posso ritenermi soddisfatta. La Bolzan ha scritto una storia a mio parere originale, dove gli eventi che si succedono e le scelte dei personaggi non sono prevedibili perché molto lontani dai cliché del genere. Solo l'identità di Nemi era intuibile fin dal primo volume, tutto il resto è riuscito a sorprendermi. Rya rimane il mio personaggio preferito, e non solo perché è la protagonista, ma per la sua forza, la sua capacità di continuare a lottare. Il finale non è un lieto fine canonico, ma a questo ero preparata, l'ho scritto anche nella recensione del terzo volume. Rya e Nemi sono sopravvissuti, hanno formato una famiglia insieme a Roxile, ma hanno entrambi troppe ferite, inferte loro dalle famiglie di origine. Va bene così, perché l'autrice ha scritto una storia e dei personaggi molto realistici, nonostante il contesto fantasy. Ancora complimenti alla casa editrice per aver pubblicato questa saga e per la cura che ha messo nei quattro volumi.

Non ho molto da dire perché tutto ciò che è stato questo romanzo è una degna conclusione di una saga altrettanto degna. Forse l’inizio è un po’ lento, il tira e molla tra Rya e Nemi stressante, ma capisco che serviva per l’evoluzione del loro rapporto. Ammetto che di Nemi non ho apprezzato molto la sua infedeltà, specialmente perché la ragazza dalla quale torna con ricorrenza non ha granché di speciale ai miei occhi e forse questa avrebbe potuto essere approfondita un po’ di più; però lo comprendo, è la sua natura, la sua diffidenza, a spingerlo a ciò. Una cosa riguardante Nemi che mi è molto piaciuta è invece la storia di Glaira e il modo in cui Rya reagisce ad essa. Lei la accetta, non cerca di rimuoverla dalla testa di Nemi, e quando lo dice a Tami capiamo davvero quanto lei lo ami. Il loro è un amore particolare, non c’è che dire. Una conclusione, quindi, coi fiocchi, ricca di colpi di scena e rivelazioni inaspettate che finalmente rimettono ogni tassello al proprio posto. Penso soltanto che la vera fine sia stata un po’ troppo rapida e raccontata: Nemi svolge quando è lontano da Rya una delle parti più importanti del volume, che segna la storia e la conduce verso la fine, però questo ci viene solo raccontato, e anche abbastanza sbrigativamente. La parte in cui vediamo l’antagonista sconfitto l’avrei preferita narrata più nel dettaglio e più da vicino, mentre qui si riduce a un piccolo racconto. A parte questo dettaglio però la conclusione è più che soddisfacente, rende la saga completa. In questo volume si ha anche modo di esplorare più a fondo alcuni personaggi, come Strevj e soprattutto Alsisia, che finalmente rivelano il loro vero volto; specialmente lei, della quale si intuisce subito dal secondo volume che nasconde qualcosa ma che non lascia mai trasparire molto della sua vera natura, specie perché la vediamo sempre dagli occhi affezionati di Rya. Della serie in generale ho apprezzato lo stile classico, le frasi sciolte e bellissime, le belle descriz

Un finale perfetto per una serie perfetta, che consiglio a tutti. Ancora una volta Barbara Bolzan è riuscita a tenere il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima pagina, svelando pian piano una fitta rete d'intrighi in grado di lasciare a bocca aperta. Tutti i tasselli del mosaico vanno finalmente al proprio posto, senza lasciare niente al caso. Una saga da dieci e lode.