L' avvocata delle vertigini

Sì, interessante, anche se forse non l'ho capito del tutto. Un po' claustrofobico per me.

Definire questo romanzo una grossa sorpresa è dire poco o nulla. Quella che parte come l’indagine di un agiografo su una santa, si trasforma in una battaglia epocale che trascende l’esistenza umana stessa. Se a questo si aggiunge una prosa raffinatissima, dei personaggi caratterizzati magistralmente e, ad un certo punto, una svolta negli avvenimenti che mi ha lascito letteralmente a bocca aperta, credo mi sia davvero impossibile giudicare questo romanzo meno che un capolavoro

Secondo Borges il romanzo perfetto è "L'invezione di Morel" del suo caro amico Bioy Casares. Io sostengo invece che, qualora qualcuno dovesse andare alla disperata ricerca del romanzo perfetto, ebbene, non potrei fare altro che indicargli questo breve, eloquente, vertiginoso gioiello firmato Piero Meldini. Leggere per credere: "Vede, io mi figuro che la malattia sia l'ombra allungata della salute. Non un di meno, ma un di più. Creda a me, non è per il poco che sentiamo pietà, ma per il troppo. Per ciò che di troppo umano c'è nell'uomo."