Autobiografia

L'introduzione è di Walter Benjamin, si riporta il ringraziamento scritto (non utilizzato nel discorso tenuto) all'Académie francaise dell'Autore nel giugno del 1927. Lo stile è quello in voga in quel periodo e francamente lascia poco, se non talune suggestioni e ricostruzioni di altri pensatori ai quali l'Autore presta memoria giovanile, ad es. André Gide e Rimbaud "Questi due poeti hanno su di me l'influsso più potente. Mi fanno anche disperare, uno per la perfezione, l'altro per l'intensità. Credo di vedere i confini dell'Arte di esprimersi". Purtroppo in questo scritto non si vedono quelle che l'Autore auspica si riconoscano come "fessure" in una costruzione, dove lo slancio dell'autore deve superare la costruzione, per andare oltre e riempire quelle fessure e quei luoghi per evitare che si depositi la muffa dell'invecchiamento come ricorda Benjamin nell'introduzione.