Una autobiografia

Nella vita di ogni persona,in ogni campo di attività,ogni individuo immagina il futuro con un grosso sforzo immaginativo, ed è raro che si riesca ad avere una visione delle cose che vada al di là della propria epoca, è un fatto naturale che vale per tutti.Wright è stato forse l'unico individuo che è riuscito a capire e a ben interpretare in una unica parabola sia il passato, sia il presente e a ben prefigurare il futuro a lui contemporaneo.Bruno Zevi, che lo ha conosciuto, lo adorava giustamente, ed in più di una occasione lo ha definito con la corretta parola: " sovrastorico ".IL maestro di Taliesin è cosi,sovrastorico,capace di capire e ben interpretare il passato, presente e futuro;passare dallo Jugendstiil - Art Nouveau - allo stile giapponese,per poi passare ad un organicismo maturo e personalissimo, fino al vernacolarismo e regionalismo delle opere in vetustà, dando del futuro una visione utopica,non è da tutti.Quando il maestro mancò, Bruno Zevi disse nelle sue famose " Cronache di Architettura ": " Non dovremmo piangere Lui, dovremmo piangere noi, che siamo rimasti suoi orfani".IN questo bellissimo libro troviamo la narrazione - vera - di una bellissima vicenda umana e professionale dell'architetto più bravo di tutti i tempi.Un libro per architetti, ma anche una vicenda umana ricca di contenuti,in cui anche i non addetti ai lavori possono riconoscersi,appassionarsi e in parte rivedersi. Al pari delle celebri opere tettoniche del maestro, è un libro capolavoro.Uno dei libri da leggere assolutamente, imperdibile, come l'uomo che lo ha scritto,da leggere anche gli altri libri che ha lasciato.Masterpiece.

Sembra un romanzo scritto da un grandissimo scrittore,ma è la vera storia della vita del più alto architetto - almeno del XX Secolo -; Bellissimo l'inizio,la narrazione degli esordi a Chicago, da Sullivan - Lieber Meister -, ma poi anche tutto il resto. Imperdibile come vicenda unana,anche per non addetti ai lavori. Voto 10 su 5 da leggere e rileggere.