Austerlitz. La più grande vittoria di Napoleone

Son convinto che l'autore ha scritto di meglio e soprattutto che l'argomento Austerlitz sia stato affrontato in maniera più seria da altri autori! Con banali ma gravi errori storici ( ad esempio Kleber e non Kellerman figlio che non fu mai nominato maresciallo, guidò l'armata in Egitto - tre e non due furono i marescialli del primo impero a morire in battaglia ) insomma un'opera scritta evidentemente per approfittarsi del bicentenario che non preclude ulteriori iniziative dello stesso autore ma ci si augura maggior capacità narrativa e miglior decrizione storica.

Lo sforzo documentario è importante ed alcuni commenti hanno un valore generale ( l’importanza della propaganda per trasformare la vittoria in mito, Napoleone come genio della strategia bellica, ma “forzato” della battaglia), con un affresco delle tradizioni militari dell’ epoca lodevole. Sono però rimasto sconcertato dal metodo narrativo; in effetti, in più capitoli, la descrizione dello svolgimento della battaglia, già complesso di suo, si interrompe di netto per introdurre la biografia di uno dei protagonisti o digressioni più ampie, per esempio relative al significato della bandiera. Tale scelta genera confusione nel lettore, quindi, se siete interessati ad Austerlitz consultate un testo divulgativo meno disordinato.