Audaci visionari. Come gli imprenditori fondano aziende, generano fiducia e creano ricchezza

Un libro molto interessante, pieno di casi di studio. Certo il libro è del 2001 e naturalmente non parla di casi interessanti delle nuove imprese nate nei primi dieci anni del terzo millennio. Gli ultimi anni hanno visto la comparsa sul mercato globale di tante aziende tecnologiche (non solo americane) che, oltre a creare innovazione di prodotto, hanno in qualche modo sconvolto il modo di fare impresa, spesso distruggendo interi settori economici. Mi sarebbe piaciuto nel libro una più profonda spiegazione della differenza fra il concetto di imprenditorialità e managerialità. Anche chi abbia frequentato una facoltà di Economia o una Business School può comunque correre il rischio di non comprendere fino in fondo quel concetto sfuggente che è l’imprenditorialità. Il testo ha naturalmente un taglio molto americano, senza alcuna spiegazione di come le differenze culturali e geografiche possano condizionare il modo stesso di fare impresa. Un libro comunque bello da leggere, che fornisce un sacco di stimoli e spunti di riflessione per ulteriori ricerche bibliografiche. Consiglio sullo stesso argomento il bel saggio di Giuseppe Berta “L’imprenditore. Un enigma fra economia e storia”.

Molto bello, propositivo, positivo, onesto intellettualmente, ricco di casi. Per chiunque conosca questo mondo o voglia farlo, è una lettura che consiglierei volentieri.

Intedni avviare un'impresa? Leggi questo libro! l'autore indaga sugli aspetti cognitivi e psicologici dell'individuo e della società per colpire nel segno; non solo è anche un manifesto a favore delle imprese a rapida crescita ed "ecologiche" di cui il ns paese è sicuramente capace e ne ha bisogno