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Aspettami tra i fiori del caffè - Silvia Di Natale - copertina
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Aspettami tra i fiori del caffè - Silvia Di Natale - copertina
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Descrizione


Elena è arrivata sulle Ande per il caffè. E per Fernando, colombiano con sangue indigeno nelle vene, presidente di una cooperativa di piccoli contadini produttori di caffè. Ma il caffè implica tante cose, come si accorgerà ben presto. Le sette notti, e gli otto giorni, vissuti a Taramá, sperduta cittadina della cordigliera, saranno però i più drammatici e i più intensi della sua vita. Sin dal primo giorno, Elena scopre infatti la realtà misteriosa che si nasconde dietro quella natura tropicale: i cafetales, dove crescono le preziose piantine, sono minacciati dall'avidità dei cercatori di petrolio. E lo stesso Fernando, al quale la lega una complicità che presto sboccia nella passione, è in pericolo. Per amor suo Elena si butta a capofitto in un'avventura che la porta a scoprire un'altra, più oscura dimensione, sommersa in quella realtà a lei sconosciuta. E un'impresa all'apparenza assurda, ma Fernando le ha insegnato la filosofia dei suoi antenati indigeni: di fronte all'avidità e alla follia che dominano il mondo, non c'è altra soluzione che quella di continuare ad agire come se ci fosse un senso. Come l'ambiguo conquistatore svevo, Mattheus von Holzer, la cui statua domina la piazza di Taramá, salpato per le Americhe in cerca di El Dorado, si trovò ad affrontare ben altre peripezie, così Elena si consegna mani e piedi a un gioco che la coinvolge anche come donna.
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Dettagli

2014
10 giugno 2014
406 p., Rilegato
9788856618754

Valutazioni e recensioni

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Roberta Filippi
Recensioni: 5/5

Otto giorni e sette notti, è questo il tempo che Elena, la protagonista, giovane ragazza italiana, ricompone in un diario di ricordi del suo viaggio a Taramà, sperduta cittadina della Colombia. Un periodo alquanto breve ma così denso di avvenimenti, da sembrare impossibile che possano essere accaduti in un lasso di tempo così concentrato, ma a Taramà, come si renderà conto il lettore, anche il tempo è diverso da quello normale. Sembra che le ore non durino sessanta minuti, il giorno e la notte si dilatano con pause e intervalli che conferiscono spessore al tempo. La scrittrice di questo romanzo, con grande abilità e preparazione culturale, riesce a fare un esercizio che non ti aspetti leggendo le prime pagine: pensi di trovarti davanti a un bel racconto e di passare qualche giorno immerso in una nuova storia d'amore. Poi ti rendi conto, man mano che procedi con la lettura, che le parole e gli avvenimenti ti travolgono. Elena scopre che dietro la bellezza della natura lussureggiante, l'avidità dell'uomo rischia di distruggere tutto: i cafetales, fonte di sopravvivenza per i contadini colombiani, sono in pericolo a causa delle multinazionali petrolifere. E si presta a compiere un'impresa impossibile, con l'anima, il corpo e con il cuore, visto che lo stesso Fernando è in pericolo, e rischierà la vita in una missione la cui esecuzione è affidata solo a lei. Non può farne a men: Amor de cafetal nunca se olvida. Leggere questo romanzo è come gustarsi una buona tazza di caffè: una pausa rilassante che ci fa immergere nella natura e nei tempi allungati della città colombiana di Taramà; il gusto caldo e intenso ci avvolge come gli abbracci di Elena e Fernando; la sua caffeina ci tiene con il fiato sospeso grazie al ritmo incalzante delle scene da vero romanzo thriller; l'amaro della tostatura

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rosamaria
Recensioni: 5/5

Sono una grande lettrice, soprattutto di romanzi; leggo libri di autori noti, che magari mi deludono, e meno noti, che, come in questo caso, mi entusiasmano. "Aspettami tra i fiori del caffè" è un romanzo avvincente, che intreccia con maestria le vicende della città colombiana in cui è ambientato alla storia sentimentale che lo permea, donandoci squarci di vita locale, bellissime descrizioni di luoghi e persone e frammenti del passato storico. La vicenda attanaglia, quasi si trattasse di un thriller. La grande scorrevolezza della scrittura ne rende la lettura leggera e piacevole. E' un libro di qualità: lo consiglio a tutti, a chi non si accontenta di storie banali, a chi cerca una ricca trama, a chi vuole saperne di più sulla Colombia, ma anche a chi si vuole semplicemente distrarre con una storia appassionante.

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francesco ciotti
Recensioni: 5/5

Silvia ci conduce per mano nella Colombia di oggi, metafora estrema delle contraddizioni dello svluppo che divora l'uomo, e ce ne parla travolgendoci attraverso la passione tra un uomo e una donna, che cerca di sopravvivere e di esistere contro il ciniscmo freddo del ragno nero dell'avidità un libro necessario per vivere i nostri giorni

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Conosci l'autore

Silvia Di Natale

1951, Genova

Nel 1975 si trasferisce in Germania, prima a Monaco, dove insegna nei corsi per lavoratori italiani ed è assistente alla cattedra di Sociologia dei paesi in via di sviluppo, poi a Ratisbona. Come sociologa ha condotto ricerche sui braccianti dell’Andalusia, sui pastori sardi e sull’aggressività giovanile. Ha fatto ricerca all’Università di Monaco, Ratisbona e Hildesheim ed è stata presidente del "Consiglio degli stranieri" del comune di Ratisbona. È nota anche come scultrice: dopo aver lavorato con marmo, terracotta e bronzo passa al legno e ottiene riconoscimenti con una serie di mostre (l’ultima, Parole nel legno, è dedicata alla guerra nel Kosovo). Attualmente vive tra Ratisbona e Sestino, in provincia di Arezzo.Tra le sue...

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