Ariosto. Profili di storia letteraria

"1474 : Ludovico Ariosto nasce a Reggio Emilia l'8 settembre." (auguri in ritardo...) "1497 : Ariosto entra al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este." (cortigiano, ma non troppo) "1500 : Ariosto perde il padre." (e vai con le letture psicanalitiche a buon mercato) "1513 : A quest'anno risale, probabilmente, l'incontro di Ariosto con Alessandra Benucci." (che sarà la sua Angelica per gli anni a venire) "1516 : Pubblicazione dell'"Orlando furioso" a Ferrara." (prima edizione, quella che piace ai lettori di indole più artistica e più sognatori) "1521 : Seconda edizione dell'"Orlando furioso" a Ferrara." (quella che non piace a nessuno) "1522-1525 : Ariosto governatore della Garfagnana." (ovvero un incubo durato tre anni e più) "1525 : Pubblicazione delle "Prose della volgare lingua" di Pietro Bembo." (ovvero mi sa che mi tocca sciacquare i panni in Arno...) "1532 : Terza edizione dell'"Orlando furioso" a Ferrara." (quella che piace ai lettori di indole più razionale e più rigorosi) "1533 : Ludovico Ariosto muore a Ferrara il 6 luglio." (e lì riposa ancora oggi) Ce l'ho fatta: l'essenziale di Ariosto in dieci date (i virgolettati sono dell'autore - vd. pp. 147-150 - le parentesi, ovviamente, sono mie...)! Se avete un'interrogazione sulla vita dell'Ariosto, siete serviti. Se, come vi auguro, no, meglio approfondire con più calma con l'aiuto di questo bel volume di Stefano Jossa, il quale traccia con mano sicura e con buona ricchezza di citazioni testuali un bel profilo di Ludovico Ariosto, uno degli autori che, per la loro collocazione cronologica, spesso poco si conoscono perché studiati in fretta e furia a fine anno scolastico. "Vari gli effetti son, ma la pazzia / è tutt'una però, che li fa uscire. / Gli è come una gran selva, ove la via / conviene a forza, a chi vi va, fallire: / chi su, chi giù, chi qua, chi là travia. / Per concludere in somma, io vi vo' dire: / a chi in amor s'invecchia, oltr'ogni pena, / si convengono i ceppi e la catena." (p. 52)

Un saggio assolutamente splendido - probabilmente il migliore in assoluto - sulla vita e l'opera di Ariosto. Scritto con verve partenopea (da cui l'autore proviene) con un'essenzialità e una ricchezza di contenuti tipiche della migliore saggistica inglese (dove l'autore insegna).