Arduin il rinnegato

Silvana de Mari unisce alla trama molto avvincente, grazie all'ingrediente fantastico, anche elementi realistici e psicologici che aiutano l'immedesimazione e favoriscono la riflessione e il giudizio sulle vicende e i comportamenti dei personaggi, aiutando la maturazione e la crescita del giovane lettore. Lo stile è svelto e curato e il modo di scrivere è molto apprezzabile anche sul piano estetico, con squarci lirici sia nella dinamica del racconto sia nelle pause descrittive e introspettive. Lettura gradevole

E' un vortice continuo fra dramma coraggio e speranza. Non è necessariamente puro svago, anzi è uno sguardo profondo dentro l'uomo. Bene e male agli estremi. Io però ormai mi sono troppo abituato alle odissee tragiche e virtuose della De Mari. Sicuramente indispensabile per gli appassionati della saga. Per chi non la conosce è un libro che si regge da sé, anche se partirei sempre da L'ultimo Elfo, perché ha una partenza fiabesca molto più morbida. Tutti gli altri del ciclo invece sono letture toste.

Da non perdere! Arduin è una storia d'amore e di odio, di dolore, di sacrificio, di riscatto, una storia in cui ritroviamo tutti qualche parte di noi, una storia che riesce a dare un senso anche al dolore inspiegabile, che mostra la via della Speranza come l'unica percorribile......bravissima Silvana De Mari