Archie. Vol. 4

Quarto capitolo della saga Archie, inutile aggiungere ulteriori lodi simili alle precedenti. O...forse mi sbaglio? A differenza degli altri, questo ha una trama ricca di pathos, Mark Waid si è letteralmente superato. Avevo un turbine d'espressioni disegnate sul mio volto dall'inizio alla fine della lettura e probabilmente a disegnarle era la penna di Pete Woods (Deadpool, Backlash) stavolta. Mai come in questo volume sono riuscito ad immedesimarmi in Archie, dalle goffe situazioni alle delusioni sentimentali complice un caso d'omonimia con un noto personaggio. Passando anche per quel forte legame d'amicizia che contraddistingue l'intero gruppo. Dall'introduzione: "Alla fine di questo volume sarà chiaro quanto i personaggi tengono l'uno all'altro e quanto siano importanti per i lettori. E, con l'avvicinarsi dei prossimi capitoli delle vite di Archie & co, il vero cuore di Riverdale verrà alla luce". Tutto vero. Mai capitato, almeno per il momento, tale affiatamento per questi personaggi o per una raccolta a fumetti. Meravigliosa trama che va ad evolversi facendo tenere il lettore col fiato sospeso... ...ora dovrò per forza di cose comprare il quinto volume.