Antiriciclaggio e terza direttiva UE. Obblighi a carico dei professionisti intermediari finanziari e operatori non finanziari alla luce del D.Lgs. 231/2007

Il testo tratta la disciplina contenuta nel D.Lgs. 21 novembre 2007, n. 231 di attuazione della direttiva 2005/60/CE, finalizzata a prevenire l'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e finanziamento del terrorismo, ed è aggiornato con la recente circolare della Agenzia delle Entrate 18/E del 7 marzo 2008.Si tratta di uno strumento, tanto di studio quanto operativo, idoneo a condurre le molteplici tipologie dei soggetti interessati (professionisti, intermediari, banche, fiduciarie, case da gioco, ecc.) ad un'adeguata conoscenza della normativa, orientandole anche in ordine all'aspetto dello svolgimento degli adempimenti previsti e relative modalità.Per far questo, l'analisi prende le mosse da una rassegna delle fonti anche internazionali che hanno portato in Italia all'emanazione del D.Lgs. n. 231/2007 per passare ad un esame dettagliato di tutte le disposizioni del decreto in questione, che approfondisce, fra le altre, le tematiche relative all'adeguata verifica e relativi obblighi, al beneficiario effettivo, segnalazione di operazioni sospette, sistemi di pagamento, misure antiriciclaggio, organi di vigilanza, sanzioni penali ed amministrative e società fiduciarie.