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Un romanzo breve che è un piccolo gioiello; una storia che cattura fin dalle prime pagine. Imprescindibile per chi ama il genere della fantascienza distopica. Talmento bello che Italia, ovviamente, è praticamente sconosciuto!
Un assoluto capolavoro che ho riletto (perché finalmente trovato), dopo anni. Anche più sfaccettato nella sua brevità assoluta del 1984 di Orwell, anche per la posizione controcomunista e contrototalitaria estrema e sofferta. Biasimo completo per il titolo così tradotto.
Non so dire se sia il romanzo più bello che io abbia mai letto; di sicuro, è quello che mi ha colpito di più nelle viscere. Al di là della pur azzeccata crociata contro il comunismo (inteso come ideologia intrinsecamente totalitaria), l'elogio dell'individuo contenuto in questo breve romanzo è probabilmente il più delizioso che sia mai stato compiuto. Colpisce al cuore ogni ideale collettivista ed egualitario, e pone le fondamenta per la più ferrea e poetica esaltazione dell'uomo che sarà l'Oggetivismo. Sussistenza ontologica della realtà oggettiva che si mostra ai nostri occhi; potenzialità epistemologiche della Ragione individuale; parossismo della dignità del singolo e dell'egoismo virtuoso; difesa perentoria del capitalismo come sistema di garanzia dei diritti naturali dell'uomo. Questa è, in sintesi, la meravigliosa filosofia di Ayn Rand, che traspare in filigrana in questo preziosissimo libello. Forse non potrei permettermi una leggerissima osservazione critica nei confronti di questa donna meravigliosa: tuttavia, dinnanzi alla coerenza della sua filosofia, viene da chiedersi perché ella non sia stata disposta a fare un inevitabile salto verso l'anarchia di libero mercato di rothbardiana memoria. Se l'individuo è il fulcro dell'Universo, se lo Stato non è che un oppressore indegno e se il capitalismo "laissez faire" è l'unico vero sistema per tutelare la Libertà umana da lei tanto esaltata, perché ostinarsi a invocare la necessità di uno Stato, quando tutto indica che senza di esso l'uomo vivrebbe meglio? Insomma: la filosofia randiana è splendida, ma solo un Oggettivismo senza Stato sarebbe coerente fino in fondo. Comunque sia, da uno a 10 questo libro merita 10 con lode.
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