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The Anti-×dipus Papers - Félix Guattari - cover
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The Anti-×dipus Papers - Félix Guattari - cover
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Descrizione


Notes and journal entries document Guattari and Deleuze's collaboration on their 1972 book Anti-Oedipus. "The unconscious is not a theatre, but a factory," wrote Gilles Deleuze and Felix Guattari in Anti-Oedipus (1972), instigating one of the most daring intellectual adventures of the last half-century. Together, the well-known philosopher and the activist-psychiatrist were updating both psychoanalysis and Marxism in light of a more radical and "constructivist" vision of capitalism: "Capitalism is the exterior limit of all societies because it has no exterior limit itself. It works well as long as it keeps breaking down."Few people at the time believed, as they wrote in the often-quoted opening sentence of Rhizome, that "the two of us wrote Anti-Oedipus together." They added, "Since each of us was several, that became quite a crowd." These notes, addressed to Deleuze by Guattari in preparation for Anti-Oedipus, and annotated by Deleuze, substantiate their claim, finally bringing out the factory behind the theatre. They reveal Guattari as an inventive, highly analytical, mathematically-minded "conceptor," arguably one of the most prolific and enigmatic figures in philosophy and sociopolitical theory today. The Anti-Oedipus Papers (1969-1973) are supplemented by substantial journal entries in which Guattari describes his turbulent relationship with his analyst and teacher Jacques Lacan, his apprehensions about the publication of Anti-Oedipus and accounts of his personal and professional life as a private analyst and codirector with Jean Oury of the experimental clinic Laborde (created in the 1950s).
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Dettagli

Semiotext(e) / Foreign Agents
2006
Paperback / softback
384 p.
Testo in English
229 x 152 mm
658 gr.
9781584350316

Conosci l'autore

Félix Guattari

1930, Villeneuve-les-Sablons

Félix Guattari (1930-1992), psicoanalista e filosofo, lavorò per quarant’anni nella clinica psichiatrica d’avanguardia La Borde, da lui fondata, rivoluzionando il modo di pensare e praticare l’inconscio. Impegnato da sempre nelle lotte politiche per l’emancipazione e tra i primi artefici di un’ecologia politica radicale, resta ancora un pensatore da approfondire per la finezza, la profondità e l’attualità delle sue analisi. Tra le sue opere più significative, L’anti-Edipo, Mille piani, Che cos’è la filosofia?, scritte a quattro mani con Deleuze, nonché L’inconscio macchinico, Caosmosi, Psicoanalisi e trasversalità, Che cos’è l’Ecosofia?, La rivoluzione molecolare,...

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