Anime morte. Un'indagine di John Rebus

Il libro rivela una crescita - in intensità, maturazione espressiva e facilità nel creare le attese - rispetto ai precedenti episodi della serie narrativa. E ancora una volta le vicende dell'ispettore Rebus (fuori, e soprattutto dentro alla sua psicologia tormentata) affascinano e coinvolgono, facendo volare il tempo della lettura.

Già a metà dell'opera il depliant della verde Scozia, preso con tanto entusiasmo, appare vicino al suo destino riciclato. La vicenda mostra il solito investigatore strascicato e tormentato, però insistere sul continuo fumare suo e dell'umanità tutta che incontra allunga il brodo di qualche decina di pagine! Così non va.

Molto bello. L'atmosfera è quella tipica scozzese, le tre vicende che si intrecciano scorrono fluide senza creare confusione e quando i nodi si sciolgono tutto è lineare nella sua cruda realtà. Trovo che nel panorama della letteratura gialla attuale Rankin sia un vero maestro;ci sono alcune scene che lasciano senza fiato, sembrano quasi la sceneggiatura di un thriller con colpi di scena che ti fanno saltare dalla poltrona. Credo che leggerò tutti i romanzi di questo Autore, mi ha veramente colpito per la sua bravura.