Anarchia e prigioni. Scritti sull'abolizione del carcere

Si tratta di una raccolta di tre pamphlet di Kropotkin, Goldman e Berkman, in quest'ordine, intorno al tema dell'abolizionismo carcerario. A mio giudizio quello più lucido è il primo, quello di Kropotkin, che ha anticipato di almeno cent'anni quanto verrà scritto da psicologi e sociologi sull'efficacia della detenzione come prstica rieducativa (vedere, per una trattazione molto divulgativa, Daniel Goleman "Intelligenza sociale", in uno dei capitoli finali), con tanto di puntuali riferimenti e citazioni. Interessanti, ma non ricchi di spunti come il primo, sono i pamphlet di Goldman e Berkman. Tutti e tre gli scritti sono estremamente legati alle questioni del loro tempo, e per questo possono risultlare difficili da attualizzare. Consiglio questo libro soprattutto a chiunque si interessi di anarchismo, visto che gli autori sono tre anarchici d'elezione, ma anche a tutti curiosi che si interessano dei problemi legati ai rapporti tra lo stato e il cittandino, tra la libertà e la legge, tra il disagio sociale e la criminalità.