L' amore quando c'era

Ci sono alcune storie che non hanno bisogno di essere eccezionali per attirarti. Non servono intrecci perfetti, o ideone geniali, ambientazioni storicamente o geograficamente perfette. Bastano due anime che si parlano, e in quel loro parlare semplicemente tu ti riconosci. Queste storie le riconosci perché sono racconti di sentimenti più che di fatti, descrizioni di spiriti più che di episodi concreti. Ebbene, per me, quando mi imbatto in una di queste storie, è come riconoscermi, come dire "Questa sono io". E allora mi emoziono e sono contenta, e so che quel libro, anche se magari per tanti non è un capolavoro, mi resterà nel cuore.

Come sempre è un spunto di grande riflessione. L'amore quando c'era... Dobbiamo saperlo vedere, coltivare e non sprecare quando c'è veramente.

In questo breve, anzi brevissimo romanzo, il messaggio pare chiarissimo: l'amore è meglio quando c'è, no scusate, l'amore è meglio quando c'era, visto con il senno di poi. Perchè quando c'è subentra l'abitudine e la routine, ciò che prima piaceva diventa fastidioso e l'amore finisce. Ma poi si guarda indietro e tutto sembra idilliaco. Non esiste un narratore esterno ci sono solamente questi due protagonisti, due ex amanti. La Gamberale ha fatto bene i suoi conti e ha deciso di farci conoscere la storia di Amanda e Tommaso tramite e-mail e sms. Si parla di amore passato. Sì perché la maggior parte di noi non sa riconoscere ed apprezzare le cose belle quando le possediamo, ma ce ne accorgiamo solamente quando le abbiamo perdute. Un libro veloce, scritto bene, molto scorrevole ed apparentemente leggero. Un libro che ci fa anche riflettere.