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Il testo si presenta molto frammentato per chi è abituato ad una trattazione sistematica e riprende spunti di riflessione che l’autore ha già ampiamente e più dettagliatamente argomentato altrove, tuttavia non viene meno la pregnanza e l’originalità del pensiero di uno dei più interessanti sociologi dei nostri tempi. In queste pagine Bauman intende trattare dell’uomo senza legami, Der Mann ohne Verwandtschaften, così come egli definisce l’uomo di fine ‘900, l’abitante della nostra società liquido-moderna, caratterizzato da relazioni fluide, temporanee, sintomo di un’estrema fragilità nei rapporti umani. Ne consegue che, ad un’analisi più dettagliata, la protagonista dell’opera è proprio la relazione umana, i rapporti tra gli uomini, che nella modernità liquida si fanno leggeri, infatti si parla piuttosto di connessioni, all’interno di una rete che irretisce, che dà l’idea di un legame dal quale è facile entrare e uscire, in cui si può rompere facilmente, in un contesto segnato dalla virtualità e non più dal contatto fisico. Al tempo stesso, però, avverte Bauman, la relazione, il suo andamento, è affidato ad esperti, a consulenti a pagamento, ma anche su rubriche all’interno di riviste multitematiche, che non fanno altro dare consigli su come comportarsi con le persone: il paradosso è che la relazione è oggi investita di una diffidenza, di una insicurezza strutturale e, per affrontarla, ci si rivolge a terzi, ad esperti, che elevano la conoscenza comune al livello di teoria, rasentando la ciarlataneria.
OK, d'accordo l'argomento e' interessante ed offre un sacco di spunti di riflessione ..... ma francamente non mi sembra un libro scritto bene. E' come se l'autore avesse trascritto un suo discorso senza badare alla punteggiatura o alla leggibilita' dello stesso (ci sono periodi tra parentesi lunghi mezza pagina !!!). Solo 4 capitoli per un libro di piu' di 200 pagine sono pochi, si arriva in fondo senza ricordare quasi nulla di cio' che si e' letto. Innegabile che sia interessante perche' offre un punto di vista privilegiato e pervasivo su fenomeni in cui tutti noi siamo cosi' immersi da non capirne la portata sociale, ma uno stile meno prolisso avrebbe giovato ........
Recensioni
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Dopo la Modernità liquida è la volta dell'Amore liquido. è questo il titolo del nuovo saggio di Zygmunt Bauman dedicato alle relazioni umane, alla loro molteplicità, varietà e soprattutto alla loro fragilità. Filosofo e sociologo di origine polacca trasferitosi in Inghilterra dove insegna da più di trent'anni, Bauman è considerato il teorico del "postmodernismo" e uno dei maggiori intellettuali europei. Nei suoi libri precedenti, tra cui ricordiamo, oltre al già citato Modernità liquida, La società individualizzata, Dentro la globalizzazione, La società sotto assedio e La solitudine del cittadino globale, l'autore ha affrontato alcuni dei temi più attuali della nostra epoca, dalla globalizzazione all'individualismo, dal consumismo alla povertà, dall'economia alla libertà. Questo suo ultimo lavoro si sofferma sull'analisi dei legami affettivi, desiderati e allo stesso tempo fortemente temuti dagli uomini e dalle donne di oggi: desiderati perché la solitudine fa paura e spinge a cercare l'unione e la vicinanza con l'altro; temuti, perché i legami stabili comportano impegni che vengono considerati spesso insopportabili e difficili da sostenere. Secondo Bauman nella modernità in cui viviamo, definita "liquida" perché estremamente mutevole e caratterizzata dal predominio della precarietà, del consumismo e della mentalità usa e getta, anche le relazioni sentimentali si dimostrano fragili e perennemente in discussione. La regola è sempre più spesso quella della "relazione tascabile", così chiamata perché può essere tenuta in tasca ed estratta solo all'occorrenza, piacevole ma senza il rischio di essere opprimente. Questo timore di impegnarsi avvisa Bauman non si limita alla sfera affettiva ma si estende anche a quella sociale, intaccando valori come la solidarietà e l'amore per il prossimo, che sono alla base della convivenza civile. Da qui all'affermarsi dell'individualismo e della xenofobia il passo è breve; anche queste sono "paure nate dalle incertezze e insicurezze dell'esistenza liquido-moderna". Parallelamente l'economia di mercato, sostenitrice del consumismo, favorisce l'affermarsi di un consumatore "solitario, egoistico ed egocentrico che ha eletto la ricerca del miglior affare a cura per la solitudine e che non conosce altra terapia".
Scritto in uno stile chiaro e con un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori, Amore liquido si rivolge a tutti coloro che desiderano prendere coscienza e approfondire tematiche fondamentali della vita dei nostri giorni. Un libro rivolto a tutti, con cui Zygmunt Bauman si conferma uno tra gli interpreti più attenti e originali della società contemporanea.
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