America: il nuovo tiranno

Pur non avendo ancora terminato il libro penso di poter recensire nel migliore dei modi quest’ultimo: sinceramente mi aspettavo molto di più!! Pensavo che un americano che decide di “mettere in mostra” una parte degli scheletri del proprio paese riuscisse ad impostare meglio la stesura di un libro. Di per se l’argomento trattato era di mio gradimento ma con il proseguire della lettura è andato calando. Nella prima parte vengono trattati i crimini americani, mettendo in evidenza principalmente quelli in Iraq. Dai bombardamenti, all’uccisione di civili fin ad arrivare al controllo dei mezzi di propaganda, tutto analizzato in maniera sintetica ma molto comprensibile. Nella seconda parte, la lettura verte su temi di ordine sociale, come ad esempio la nascita dei movimenti delle donne. La mia critica è rivolta verso la struttura del libro basata sullo stile della botta-risposta tra l’autore e e giornalista. Spezzo una lancia in favore dell’autore che ha attinto a documenti di primissimo livello citati a fine libro. Per me saranno fonte di altre informazioni da reperire. Sicuramente non devo giudicare l’autore in maniera sommaria dopo aver letto un solo libro. Ne leggerò altri nella speranza di trovare una scorrevolezza maggiore