Sull'incremento dell'energia umana. Con un riferimento particolare all'energia solare

L'uomo è sicuramente eccezionale, il libretto affatto. Anche come conoscitore di uomini mi pare che Tesla sia abbastanza poco preparato, quando prefigura una guerra futura senza uomini ci prende in pieno, ma senza sofferenza e danni è una visione direi molto infantile, come se le guerre economiche, politiche e finanziarie non provocassero sofferenze e anche morti. Non aspettativi niente di approfondito, sono pensieri in libertà.

Tesla ha a cuore tutta l'umanità: " siamo tutti uno...noi individui siamo tenuti insieme come le stelle del firmamento da lacci inseparabili. Questi lacci non possiamo vederli ma possiamo sentirli". E il mondo come lo vede Tesla è un mondo dove non ci sono più guerre, dove bisognerebbe cavare energia dall'ambiente, dove occorrerebbe " fare ogni sforzo per fermare l'eccessivo e crudele macello del bestiame...dove si dovrebbe effettuare una riforma radicale del cibo". Poi c'è il Tesla che descrive, lungo tutto il libro, i suoi studi, i suoi esperimenti nel campo dell'elettricità, della trasmissione di energia a qualsiasi distanza, attraverso l'ambiente. Scrive: “Un giorno ci saranno centrali telefoniche senza fili in un’unica rete mondiale capace di collegare tutti gli abitanti della terra, uno all’altro, non solo attraverso la voce, ma anche con la vista. Sta sicuramente arrivando.” In questo mondo, per Tesla, il più grande ostacolo dell'evoluzione dell'uomo è l'ignoranza, che secondo "Budda è il peggiore male del mondo". Riflettendo sull'uomo di scienze afferma che questi non aspira ad un risultato immediato, non si aspetta che le sue idee vengano accettate. “Il suo lavoro è simile a quello della seminatrice, rivolto al futuro. Il suo compito è gettare le basi per coloro che verranno, è indicare loro la via”. E cita questa poesia: “Concedimi, oh Fato celeste, che io/possa compiere l’opera delle mie mani…/ Fa in modo che essi (i miei sogni), ora fragili arbusti, un giorno/diano i loro frutti e spandano/l’ombra intorno a loro.”