Jean-Luc Godard

scheda di Marangi, M., L'Indice 1996, n.10

Attivo da oltre quarant'anni dietro la macchina da presa, ma già prima pungente critico dei "Cahiers du cin‚ma", Jean-Luc Godard è oggi considerato non solo un regista geniale, ma uno dei maestri della modernità. Il testo di Farassino è particolarmente indicato per non confinare il cineasta francese all'ingombrante categoria del mito e permette di coglierne l'itinerario artistico e creativo attraverso le diverse tappe della sua evoluzione stilistica e tematica: dalla cinefilia appassionata all'esplosione della Nouvelle Vague, dal cinema militante all'innovazione dell'immagine video e televisiva. Attraverso l'analisi di tutte le opere e i continui rimandi al più ampio contesto sociale e artistico in cui sono maturate, emerge il ritratto di un autore che ancora oggi appare molto attivo nei territori della sperimentazione e della ricerca di nuove frontiere del linguaggio audiovisuale, nel segno della contaminazione tra le arti e del rifiuto di ogni banalità. In particolare nel secondo volume, che considera le realizzazioni tra il 1975 e il 1995, è possibile constatare l'assoluto eclettismo di Godard, che si esplica in opere spesso difficilmente visibili in Italia: video, trasmissioni televisive, serie didattiche sulla storia del cinema, spot commerciali e addirittura un autoritratto. Tale ricchezza è testimoniata dall'esaustiva filmografia, cui seguono una bibliografia ragionata e una videografia dei film di Godard disponibili sul mercato italiano dell'home video.