La regina degli scacchi

Secondo romanzo che leggo di Tevis (L'uomo che cadde sulla Terra) e non ho potuto fare a meno di notare un parallelismo continuo tra le due storie, tra i due protagonisti. Due esseri straordinari, fenomenali, unici. E quindi soli. Due alieni che non trovano il proprio posto nel mondo. Entrambi con una missione da compiere, entrambi incompresi e forse incomprensibili per i "normali". Le storie si rincorrono tra esaltanti picchi emotivi e deprimenti stati di apatia alcoolica, fino al compimento del proprio destino. Mi sono piaciuti entrambi e entrambi consiglio di leggere.

Gli scacchi sono il gioco più violento che esista (citazione). Verissimo! Testo dolce e amaro nello stesso tempo. Non si può che essere al fianco della bimba/donna protagonista. Si legge d'un fiato e non ti lascia distrarti. Da leggere, senza dubbio, una volta.

La regina degli scacchi è un libro duro, con tematiche per me disturbanti, eppure l'ho letto tutto di un fiato. Non solo: non ho mai giocato a scacchi, ne conosco appena i rudimenti, ma la scrittura di Tevis è così trascinante da non lasciarmi mai la tentazione di desistere. Profondo e toccante.