Gli ingredienti dell'amore perfetto

“Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”, recita un vecchio adagio, e per Gus Simpson è arrivato il momento di tirare fuori le unghie. Non che la vita sia stata particolarmente clemente con lei. Dopo il terribile incidente stradale di Cristopher, che l’ha lasciata sola con due bambine, Gus ha deciso di investire tutto in una piccola caffetteria a nord di New York, frequentata per lo più da casalinghe e agenti di commercio di passaggio. Le era sembrato il modo più semplice per guadagnarsi da vivere senza trascurare le sue figlie, Aimee e Sabrina, e anche il luogo ideale per esprimere tutta la sua creatività. Spuntini veloci, preparati con ingredienti genuini, in una sala confortevole, fatta di poltroncine imbottite e scaffali colorati: era questo il Luncheonette.
Quando Alan Holt, il direttore editoriale di Cooking Channel, il più famoso canale satellitare di cucina, aveva messo piede nel suo locale non aveva avuto dubbi: Gus era la persona giusta per il nuovo programma che aveva in mente. Carica di vita, creativa, ma anche rassicurante, un sorriso aperto, una cura estrema del dettaglio, senza perdere di vista la praticità e la tradizione, Gus aveva tutte le carte in regola per sfondare nel mondo dello spettacolo. Nel giro di pochi anni sarebbe diventata la regina del canale di cucina più importante d’America. Era la più brava, certo, ma era anche la prima ad aver fatto entrare le telecamere in casa sua, ad aver mescolato la tv di intrattenimento, gli ospiti famosi e le chiacchiere, con le ricette di cucina. Adesso però, dopo dodici anni di Cucina con gusto!, era arrivato il momento di cambiare. Negli altri programmi televisivi si era visto fare di tutto: spettacoli in diretta con le stelle dello sport, gare acrobatiche e giovani soubrette con la passione per i fornelli che ballavano con le padelle in mano. Gus era solare e rassicurante, certo, ma alla soglia dei cinquant’anni, con gli ascolti in picchiata, bisognava assolutamente trovare un’idea.
Trevor, il suo produttore, ne era certo: Gus Simpson non lo avrebbe deluso. E lei aveva cominciato ad affilare le unghie e a guardarsi intorno, perché nessuno pensasse che essere una brava donna di casa significasse anche farsi mettere i piedi in testa dall’ultima Miss arrivata. Dopotutto con le sue figlie aveva dimostrato di saperci fare: Aimee, 28 anni, era una giovane economista, un po’ chiusa forse, ma molto affidabile; Sabrina invece, a 25 anni era una brillante arredatrice, anche se aveva le idee un po’ confuse in amore. Per ben tre volte era stata sul punto di sposarsi, salvo poi tirarsi indietro all’ultimo momento. Per Gus, nonostante la fama e il successo, le sue figlie restavano la cosa più importante, naturalmente insieme a Hannah, la sua migliore amica. Quattro donne diverse per carattere e ambizioni, ma unite nella consapevolezza di poter fare a meno dell’amore… Almeno fino a un certo punto…
Sì, perché c’è sempre un momento, nella vita di ogni donna, in cui quello che pensavi di poter controllare, quello che credevi di poter gestire agevolmente, esce fuori dal tuo controllo e ti scompagina tutte le carte in tavola. Basta una giovane spagnola come Carmen Vega, a minare tutte le sicurezze di Gus, e basta Troy, con il suo sguardo innamorato, a far vacillare Sabrina. Se poi aggiungiamo un giovane aiuto cuoco con la passione per i titoli azionari e una ex stella di Wimbledon alle prese con la stampa scandalistica, ecco che la ricetta è perfetta. Un mix esplosivo capace di catalizzare l’attenzione di ogni spettatore… pardon, lettore… perché questo non è un programma televisivo, anche se i personaggi ti sembra quasi di vederli!