Tritacarne. Perché ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo

Si tratta di un’opera avvincente, in alcuni punti scioccante, che alza il velo che copre la produzione di carne nel nostro Paese. Soprattutto sono descritte le orribili condizioni in cui vivono molti degli animali da reddito, nonché il destino di quelli che sono considerati “inutili” (bufali e pulcini di sesso maschile, ad esempio). Così come sono descritte con dovizia di particolari le modalità di uccisione degli animali nei macelli e di come non sempre questo accada nel rispetto della Legge. Consiglio questo libro a tutti coloro che, come me, hanno troppo a lungo fatto finta di non sapere e di non vedere. Cinque stelle.

E' la trasposizione in libro di una ottima ricerca giornalistica dell'autrice, condotta negli utlimi anni. I risultati fanno sicuramente riflettere. Da un punto di vista etico anche la persona piu' insensibile non puo' non restare sconvolta dalle modalita' di allevamento intensivo di tutti gli "animali da carne" (purtoppo quello che accade in Italia e' piu o meno quello che accade ovunque) mentre dal punto di vista economico l'eccessivo consumo di carne presenta decisamente un saldo negativo a livello di tutto il pianeta. Anche per chi non e' animalista o vegano di principio, ce n'e' abbastanza per iniziare un percorso di consumo almeno vegetariano per tentare almeno di contrastare le multinazionali che guidano la nostra dieta.