Mirabilmente singolare. Racconto della vita di Glenn Gould

Ottima biografia che non risparmia nulla all'immagine del grande pianista canadese. Glenn Gould viene qui ridimensionato nel "mito", ma non nel personaggio geniale e originale che fu. Le sue eccentricità e manie vengono tutte narrate, ma nel contempo sono equilibrate da una realtà meno romantica e sempre ben documentata. Un libro corposo consente che una conoscenza approfondita di Glenn Gould. Forse l'autore avrebbe potuto esimersi dall'esprimere le sue opinioni personali che, oltre a non aggiungere nulla alla biografia del pianista, ledono un poco lo stile narrativo, per il resto molto scorrevole. Nell'insieme resta un ottimo lavoro. Libro consigliabile.

Libro che scava nella vita del grande Glenn Gould ma che per certi versi trovo abbastanza insultante verso lo stesso Glenn Gould. Per carità, giusto non farne un’apologia per partito preso ma neanche fare le numerose uscite ridicolizzanti come fa qui Bazzana. Ad esempio, spesso si lancia in considerazioni sullo stile di scrittura del pianista (intesa come prosa), oppure sul suo senso dell’umorismo che, secondo Bazzana (totalmente a torto), sarebbe a volte penoso. Per tacere di altri apprezzamenti di ordine psicologico che l'autore si permette di fare. Buon libro, dunque, per conoscere innumerevoli particolari della vita di Gould ma pessimo, a mio parere, dal punto di vista critico e culturale.

Capillare, esauriente. Non sfiora mai la pedanteria o l'accademismo dei biografi-critici. Per un musicista- veramente- è un piacere estetico leggere un saggio di questa portata. Prosa magistrale- vera arte- che subordina ad una gradevole (ma sempre esaustiva) "narrazione" i tediosi tecnicismi.