Il segreto di Cedar House

Nonostante l’abbondante miseria umana rappresentata, omicidi incesti stupri furti bugie inganni tossicodipendenza, c’è poca azione in questo romanzo che resta impresso per il taglio teatrale sottolineato dai continui riferimenti shakespeariani. Sono quindi i dialoghi, magari poco reali ma pregnanti, a farla da padrone offrendo a tratti all’autrice il pretesto per inserire passi stancamente moraleggianti conditi da abbondante disillusione. Scrittrice acuta e dotta la Walters, non facilissima da leggere e per questo, per quanto mi riguarda, ancor più apprezzabile. Di solito, per i pochi che qui seguono quel che commento, prendo nota in fondo al libro delle parti che più mi colpiscono, cosa che non accade mai con i gialli, tranne questo.

Una lettura mediocre, con un finale deludente...

Molto inglese, dall’ambientazione ai passi di Shakespeare che ci accompagnano per tutto il romanzo. Nelle descrizioni dei luoghi e dei personaggi mi ha ricordato spesso la Christie di Miss Marple. Per i miei gusti l’unico neo è che c'è moooooolta introspezione psicologica che io non amo in modo particolare, ma è anche vero che questo non avrebbe potuto essere scritto altrimenti. Bella la trama, per nulla scontato, ben delineati i personaggi, anche se tutti quei piccoli particolari dati a spizzichi e bocconi....... Mathilda è veramente un bel soggettino......... Non so cosa darei per poter vedere il ritratto fattole da Jack