Dalla parte degli editori. Interviste sul lavoro editoriale

Un libro interessante. Prima di tutto perché contiene interviste a persone che conoscono davvero l'argomento: Mario Spagnol, "Far quadrare i bilanci"; Gian Arturo Ferravi, "Più manager per l'editoria!"; Luciano Mauri, "La lettura è legata alla modernità"; Giuseppe Laterza, "Le idee sono una merce delicata"; Vittorio Bo, "Ogni libro è un'avventura a sé"; Massimo Turchetta, "Un mestiere a diverse velocità"; Cesare De Michelis, "L'editore è un operatore di logi­stica"; Sandro Ferri, "Piccoli che pensano da grandi"; Marco Zapparoli, "Pubblicare meno, lavorare meglio"; Giuliano Vigini, "Prepararsi alle trasformazioni"; Umberto Eco, "L'identità culturale italiana"; Vittorio Spinazzola, "La cultura editoriale"; Roger Chartier, "Storie di libri, lettori e editori"; Tiziano Vescovi, "Tecnologie, mercati e nuove sfide". E poi perché l'intervistatore costringe quasi tutti a dire cose concrete e a non divagare, pur essendo discreto; il risultato è che si apprendono molte cose su ciò che sta dietro i libri, e si approfondiscono questioni capitali come il futuro e il ruolo dell'editoria, il pluralismo delle pubblicazioni, la concentrazione editoriale, la promozione della lettura ecc., il tutto con vari punti di vista che permettono di farsi un'idea piú completa. Gli argomenti sono spesso gli stessi e quindi un intervistato bene o male risponde all'altro, tuttavia sarebbe stato bello un maggiore dialogo fra le varie interviste (però essendo state fatte a distanza di anni è ovvio che non sia stato così).