L'Italia del Novecento

Un libro scritto senza accademismi ma con uno stile piano e brillante, che racconta le vicende del costume e della politica italiani nel Novecento anche ai non iniziati.
Alla fine del secolo gli autori del volume hanno reputato giusto tracciare un bilancio della loro attività e delle loro energie spese in questo campo per più di vent'anni e offrire al pubblico affezionato una sintesi che ne raccolga e concentri i risultati e illumini a sua volta i volumi monografici che l'hanno preceduta: la prospettiva più ampia e lo sguardo lucido degli autori consentono di estrapolare dalla cronaca quelli che sono i tratti fondamentali del carattere nazionale italiano.
Nel tribunale della storia, i testimoni Montanelli e Cervi divengono così pubblici ministeri e quei tratti fondamentali si rivelano gli eterni vizi nazionali: il trasformismo, il conformismo, la ricerca del potere per il potere, il dilagare della corruzione. L'Italia del Novecento è, dunque, anche una requisitoria e la sentenza, come sempre, spetterà al lettore.