Soltanto un giornalista

Ci sono uomini che hanno fatto la storia e altri che l'hanno vissuta così intensamente da diventarne testimoni privilegiati. Indro Montanelli fu uno di questi. L'indimenticabile grande "vecchio" del giornalismo italiano torna a fare sentire la sua voce in un libro che raccoglie le confidenze rese nell'ultimo periodo della sua vita a Tiziana Abate, vicedirettrice del Giorno di Milano. Durante otto anni di colloqui settimanali, scrupolosamente immortalati dal registratore della collega, Montanelli ha ripercorso la sua lunga avventura professionale con la semplicità e la schiettezza che sempre lo hanno contraddistinto. Ne è nata una racconto in prima persona, in cui fatti e personaggi storici si mescolano agli episodi di un'esperienza umana e giornalistica unica. Un'autobiografia essenzialmente professionale dalla cui redazione finale il giornalista toscano chiese che fossero banditi tutti i riferimenti alla sua vita privata. Voleva che fosse la testimonianza non di un protagonista ma soltanto di un giornalista. Eppure la lettura di questo appassionato racconto supera l'intento dell'autore, tramandandoci il ritratto del professionista anomalo e fedele ai suoi principi ma anche quello dell'uomo, della sua vocazione, delle sue avventure, delle sue lotte a favore della verità e della libertà.