Guancia di Tulipano

Nel caso non si nascesse principessa e non ci fosse un principe disposto a farsi in due restando se stesso per guadagnarsela, si può giocare ancora più d'anticipo: farsi da sé le parti di principe e principessa e essere felice da subito, così se s'incontra un pastorello o una zingarella o chiunque sia che fa sangue, si è già pronti a dar l'amore che ci si è saputi creare da soli, perché il vero piacere, in amore, non è mai essere l'amata in attesa, ma l'amante in azione.

A Guancia-di-Tulipano ha detto bene - ed è scritta meglio: sposa promessa a un passo dalla zitellagine più incurabile, tredici anni circa, gli tocca in sorte un principe che perché si innamori di lui la fa innamorare di un altro: ch'è sempre lui! - il quale, giocando d'anticipo, sapendo che io-è-un-altro e che la parte più attraente dell'amore è quella che prova sempre a sfuggire a una relazione "io&te, io&te, io&te: e le rose?" si fa trovare sempre al posto giusto, cioè in un posto diverso da quello dove ci si aspettava che fosse e restasse.

ihihi ma Busi quante ne sa!...adorabile questo libretto scherzoso e delicato, si legge con delicatezza e incanto.