Ti amerò per sempre. La scienza dell'amore

Un libro interessante, ricco di citazioni e di statistiche, molto utile per diffondere presso il grande pubblico i temi dell'innamoramento e dell'amore. Ma un libro poco adatto per chi ama molto i libri e quindi, per definizione, non può essere considerato grande pubblico. Non contesto le cose dette da Angela nel libro, ma l'intento manipolativo dell'Autore che è in contraddizione con la sua missione professionale di divulgatore scientifico. L'uomo di scienza deve necessariamente rimanere il più neutrale possibile, mentre Angela nel suo libro fa trasparire fra le righe la sua soggettivissima, personalissima e rispettabilissima visione della vita: materialistica ed immanentistica. Serve poco la biologia dell'amore se non aiuta a capire meglio le motivazioni profonde dell'amore stesso. Che quasi sempre hanno il loro fondamento nel desiderio insopprimibile di ricerca di senso e di trascendenza, e non di immanenza, dell'essere umano. Ma ad Angela questo non interessa, perché al massimo a lui interessa sottolineare soltanto le analogie o somiglianze dell'essere umano con i babbuini, con le pecore o con i topi, piuttosto che la somiglianza dell'uomo con Colui che con l'amore l'ha voluto sin da l'origine dei tempi. E possiamo definire qualcosa amore, se non è ispirata a Colui che E' Amore?

E' un libro scritto per essere comprensibile a chiunque lo voglia leggere. Non è un saggio per esperti in materia scientifica e antropologica. Riesce a spiegare con parole semplici ed esempi di facile comprensione, come si sviluppano in noi certe sensazioni e certi comportamenti. Indubbiamente ci sono libri più esaustivi sull'argomento, ma è una lettura piacevole, interessante e che stimola la curiosità e la voglia di saperne di più.

E'una lettura veramente interessante, che chiarisce con termini chiari e comprensibili un sentimento così profondo ed intenso come l'amore e l'innamoramento. Riesce a rispondere a molte delle domande più comuni che penso tutti si pongono su questo tema.