L' amante dell'imperatore. La regina del Nilo. Vol. 2

Cleopatra, affascinante Regina, è resa in questa avvincente storia in maniera, a mio dire, molto ben curata.

Mi sarei aspettata un po' di più da questo secondo volume, per questo ho dato tre stelle anziché quattro, nel complesso non è malvagio, anzi è strutturato come il primo solo che in questo libro ne succedono diverse ma procede tutto a rilento, l'ho finito proprio perché sono curiosa di vedere come finisce.

Una vera sorpresa. Molto più scorrevole e intrigante del primo. Il migliore della trilogia. Al contrario del primo qui è Cleopatra il personaggio secondario. Quasi tutto il libro è raccontato dal punto di vista di Giulio Cesare e dei suoi legionari, narrando le loro gesta nella campagna contro Pompeo. L’ambientazione per certi versi è inferiore a quella del primo. Per carità, è ben costruita e piacevole, ma non è l’Egitto; il Vicino Oriente antico (Egitto, Mesopotamia, Anatolia, Persia...) ha un fascino imbattibile. Tuttavia, in tutto il resto, lo sviluppo della trama, la ricostruzione, la scrittura... surclassa nettamente il primo. Sua punta di diamante sono le Battaglie di Dyrrhachium e di Farsalo. Riportate in modo accurato, appassionante e soprattutto vivido, con alcuni momenti decisamente intensi. Preso singolarmente quindi è davvero un buon libro. Tuttavia presenta un difetto di fondo: questa non doveva essere una trilogia su Cleopatra? Quella stessa Cleopatra ridotta a un personaggio secondario, con appena tre o quattro capitoli? Tra l’altro dei bei capitoli. Inoltre il titolo è insensato, sia perché Cleopatra e Cesare ancora non si sono incontrati, sia perché quest’ultimo non è mai stato Imperatore (neanche nel vergognoso senso inteso dai romani).