Un altro mondo

Che strano trovare una ragazza di quindici anni, Mor, che legge praticamente sette libri a settimana, che adora la fantascienza, crede nella magia, che riesce ad assorbire il lutto della sua gemella, che riesce a tenere le fila della sua strana vita insieme. Forse, più che un fantasy, questo romanzo è un dark academia con sprazzi di magia.

E' un romanzo per chi ha vissuto l'ultimo momento d'oro della fantascienza tra Anni '70 e '80 e ha voglia di vivere il sense of wonder di un adolescente alla scoperta del mondo della letteratura. Propriamente, è un romanzo di formazione, in cui convive il fantasy come impianto narrativo, e la passione per la SF del personaggio narrante. Non aspettatevi azione o tecnologia, è il racconto di una ragazza alle prese con la pubertà e la scoperta del mondo, molto lucida per la sua età e anche un po' maniacale nel suo interesse per i libri. Per chi ha vissuto in quel periodo è un piacevole flash back, per i giovanotti senza interessi storici può risultare noioso. Peccato per la traduzione spesso ingenua dei titoli (alcuni dei quali, a differenza di quanto asserito, sono stati pubblicati in Italia, sebbene usciti ormai dai cataloghi).

Sconcertante che questo libro sia pluripremiato nel settore Fantasy /Fantascienza. Chi cerca quel tipo di narrativa cerca storie intriganti ambientate in un mondo di magia: questa storia è noiosa, senza azione e senza senso, che parte lenta e non decolla mai.