L' altra faccia di Carlo Marx

L'autore persegue un unico scopo: asseverare con meticolosa documentazione il fatto che Marx fosse un satanista prima che l'ideologo di un comunismo umanitario. Questo vuol dire che prima ancora di abbracciare la fede socialista, Marx sarebbe incappato nella corrente di pensiero, al tempo in forte espansione, del satanismo "umanista", in fiera contrapposizione con qualunque dottrina religiosa, che assicura il primato a Dio in questo mondo anziché all'uomo. Il comunismo di Marx nascerebbe quindi già viziato e deviato da questa opzione di fondo da cui Marx sarebbe stato attratto (suo malgrado) già giovanissimo e che avrebbe inficiato poi anche la bontà della futura dottrina marxista, non veramente rivolta ad assicurare un futuro migliore alla classi meno agiate ma principalmente a sradicare la religiosità nell'uomo. La documentazione è senz'altro attendibile e la tesi ben argomentata, tuttavia il materiale addotto non sempre appare probante rispetto ai fatti che intende asseverare, che provano meno di quanto vorrebbe l'autore e ciò anche perché non si tratta tanto di dimostrare dei fatti, quanto convinzioni personali, che per definizione sfuggono ad una prova certa e indiscutibile.