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Alias agente Betulla. Storia di uno 007 italiano - Renato Farina - copertina
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Alias agente Betulla. Storia di uno 007 italiano
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Descrizione


Durante il giorno, padre di famiglia e stimato giornalista; la notte, agente segreto con il nome in codice "Betulla". Sarebbe questa la doppia vita di Renato Farina emersa nell'ambito dell'inchiesta sui rapporti tra il SISMI e il commando CIA nella strana vicenda del rapimento e del trasferimento in Egitto di Abu Omar, imam di Milano. Lo stesso agente Betulla avrebbe avuto un ruolo importante - secondo le dichiarazioni del capo dei servizi segreti italiani, Nicolò Pollari - nelle operazioni dell'intelligence per i sequestri di italiani, come Quattrocchi, poi ucciso, e la giornalista Giuliana Sgrena, che invece venne liberata. Insomma, Farina sarebbe stato un agente di primo rango. Congegni sofisticati, identità fasulle, lavori di copertura? Farina non ci sta però a passare per una spia. Non accetta di essere trattato come un traditore per aver agito secondo coscienza, nell'interesse del proprio Paese. Radiato dall'Ordine dei giornalisti - benché avesse già rassegnato le dimissioni - oggetto di insulti ma anche di ammirazione, Renato Farina ha deciso che è venuto il momento di raccontare (quasi) tutta la verità sull'agente Betulla. L'occasione per saperne di più sul mondo dei servizi segreti, ma anche per capire che cosa non va in quel sistema di potere dal quale Farina sostiene di essere stato perseguitato ingiustamente, sentendosi autorizzato a togliersi un po' di sassolini dalle scarpe, rivelando verità scomode, finora taciute.
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Dettagli

2008
2 dicembre 2008
223 p., Brossura
9788838499234

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br1
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E' un libro che si legge molto bene, infatti risulta molto scorrevole e ben narrato. Gli unici aspetti che non mi sono piaciuti poi molto sono rappresentati dai continui rimandi e commenti personalistici che l'autore fa...(che comunque comprendo, in quanto situazioni di vita vissuta e tra l'altro vissuta sulla propria pelle...). Forse più che "Storia di uno 007 italiano" sarebbe stato meglio intitolarlo "Diario di uno 007 italiano". Nel complesso comunque piacevole.

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cocobaya
Recensioni: 3/5

Seppur scorrevole, con ottimi spunti “storici” e retroscena di fatti che abbiamo visto solo da un lato della loro verità resta più che un libro un diario dove si trovano tutti gli sfoghi e le discolpe dell’autore verso un “sistema” che prima lo ha usato e poi tradito.

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Renato Farina

1954, Desio

Renato Farina (Desio 1954), giornalista, scrittore. Fra il 1987 e il 1999 riveste il ruolo di mediatore diplomatico informale di alto profilo in vari contesti geopolitici. Nel luglio del 2000 fonda con Vittorio Feltri il quotidiano «Libero» dalle cui pagine, nel 2001, collabora con Francesco Cossiga alla campagna che porterà il generale Nicolò Pollari alla guida dell'intelligence italiana. Accusato di favoreggiamento dei generali Pollari e Mancini per la vicenda del sequestro di Abu Omar, nel 2006 è radiato dall'Ordine dei giornalisti, e direttori come Feltri e Sallusti che hanno ospitato i suoi articoli sono stati inseguiti da provvedimenti di sospensione. Contro queste sentenze intende appellarsi alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Dal 2008,...

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