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Alcune note in margine all'organon aristotelico - Enzo Melandri - copertina
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Alcune note in margine all'organon aristotelico
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Alcune note in margine all'organon aristotelico - Enzo Melandri - copertina

Descrizione


Nel I secolo a.C. Andronico di Rodi riunì, secondo un ordinamento tematico, le opere di Aristotele che vertevano intorno alle questioni “logiche” – probabilmente in origine appunti per le lezioni –, dando ad esse il nome di organon (strumento). Accanto a temi più strettamente analitici, riguardanti il sillogismo scientifico e i metodi della dimostrazione deduttiva, Aristotele si era occupato anche dei fondamenti linguistici e categoriali, delle proposizioni e dei principi metalogici, della struttura del ragionamento induttivo e analogico, dell’argomentazione dialettica. In queste Note, Melandri ricostruisce lo svolgimento della logica aristotelica cercando di far emergere quella che egli chiamava la «grammatica speculativa implicita» di tutto il pensiero occidentale e che, insieme alla logica stoica, definisce i confini entro cui si muovono anche le più recenti indagini ontologiche e fenomenologiche. Tale grammatica filosofica, infatti, nel tentativo di render conto dei «molteplici significati dell’essere», si muove attraverso il duplice registro della complementarità: intensione ed estensione, connotazione e denotazione, termine e proposizione, induzione e deduzione, trascendentale e categoriale, a cui corrispondono le relazioni metafisiche tra individuo e genere, materia e forma, potenza e atto. Pur utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalla logistica moderna, Melandri respinge ogni tentativo di ricondurre la logica aristotelica a un sistema formale concluso, nella consapevolezza che è «inutile fare sfoggio di formule, se queste non possono spiegare tutto. E se non spiegano tutto, non c’è ragione di usarle: per le spiegazioni parziali, è sufficiente il linguaggio ordinario. Del resto, se non si riesce a spiegare tutto, niente di male. È già capitato ad altri, molto più bravi di noi. Per capire un autore, e quindi trarre giovamento dalla sua lettura, è sufficiente rendersi ragione della struttura di fondo del suo discorso».
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Dettagli

2017
11 luglio 2019
Libro universitario
192 p., Brossura
9788822903778
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Indice

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Avvertenza

Elenco delle sigle e delle abbreviazioni

Alcune note in margine all’Organon aristotelico

Nota fuori testo

Prima nota. Sulla filologia dell’Organon
Seconda nota. Sulla cronologia dell’Organon
Terza nota. Sulla ontologia dell’Organon
Quarta nota. Sulla semantica denotativa
Quinta nota. Sulla connessione predicativa
Sesta nota. Sul principio della transitività della predicazione
Settima nota. Sulle categorie
Ottava nota. Sul problema delle categorie
Nona nota. Sui “trascendentali”
Decima nota. Sugli elementi del discorso
Undicesima nota. Sui tipi di proposizione
Dodicesima nota. Sui contingenti futuri
Tredicesima nota. Sulle modalità del giudizio
Quattordicesima nota. Sugli elementi del sillogismo
Quindicesima nota. Sui modi e le figure del sillogismo
Sedicesima nota. Sulla “metalogica” aristotelica
Diciassettesima nota. Sulla metodologia della dimostrazione

Luca Guidetti, La logica fondamentale di Aristotele

Indice dei nomi

Conosci l'autore

Enzo Melandri

1926, Genova

Enzo Melandri (Genova 1926 - Faenza 1993) è stato un filosofo italiano. Dopo aver svolto inizialmente studi tecnici di indirizzo chimico, ha imparato «l’arte dell’autodidatta», conseguendo nel 1954 il diploma di maturità classica. Si è laureato in Filosofia presso l'Università di Bologna nel 1958. Dal 1958 al 1961 è stato lettore di italiano presso l’Università di Kiel (Germania). Dal 1963 ha avuto la cattedra di Filosofia presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Bologna, all’interno della quale ha svolto il suo intero corso accademico. Parallelamente all’attività universitaria, ha collaborato a lungo con la casa editrice il Mulino, per la quale ha effettuato traduzioni e...

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