Agenzia A

Un poliziesco raffinato che ripropone un tema caro all'autore: non possiamo sfuggire al destino del nostro passato.

Uno dei suoi romanzi migliori: un bell'intreccio che si può misurare attraverso la perfezione degli orari dei treni giapponesi che portano ovunque e sempre in orario precisi. Questa è una delle cose che più apprezzo nei suoi romanzi.

I gialli di Matsumoto Seichō non sono interessanti solo dal punto di vista della trama, mozzafiato fino all’ultima riga, ma anche perché permettono di conoscere aspetti insoliti della società giapponese. I matrimoni combinati e la prostituzione femminile nel periodo postbellico, sono i temi centrali di «Agenzia A» che è un giallo in cui le donne sono protagoniste assolute. Siamo negli anni ‘50 e Teiko, dopo essersi laureata e aver trovato un lavoro, abbandona tutto per sposare Ken’ichi , uomo di cui non conosce nulla, se non quello che l’ intermediario matrimoniale le ha riferito. Anche durante il viaggio di nozze Teiko si limita ad intuire qualcosa della vita del marito, senza mai conoscerla davvero: l’esistenza di un’altra donna, e una gravità e tristezza che sembrano incombere su Ken’ichi. Poche giorni ancora e Teiko, sposa novella, non rivedrà mai più il marito che scompare senza lasciare traccia. Parte una ricerca spasmodica e incalzante, che la porterà in luoghi lontani e verso segreti impenetrabili, fino ad un epilogo tanto febbrile quanto malinconico. Se non avete mai letto i gialli di Matsumoto Seichō non posso che consigliarvi di recuperarli.